Con un’esperienza di 40 anni, Gramaglia richiama l’attenzione sull’efficientamento del ciclo produttivo, sui risparmi energetici e sull’ambiente, che si possono attuare presso qualunque tipologia di azienda con semplici accorgimenti.
Innanzitutto, è opportuno individuare alcuni fattori che, forse, per la poca attenzione prestata, fanno aumentare i costi di gestione: l’uso di acque primarie (potabili o di processo, circa 4-7 euro/mc), energia elettrica, energia termica e acque reflue.
Gramaglia può intervenire su alcuni fattori:
– energia elettrica e termica, laddove, oltre alla necessità di avere disponibilità di energia elettrica necessita calore, si può produrre in azienda con sistemi tecnologicamente avanzati:
– uso di acque potabili o che possono essere rese potabili eliminando quanto non utile al processo produttivo, recuperandole;
– riuso delle acque di processo per ottenere la qualità dell’acqua con sistemi di ultra filtrazione, andando a recuperare anche le acque reflue con un risparmio sui volumi d’acqua, sugli oneri di depurazione e, di concerto, anche economici.
Tutto quanto esposto si può raggiungere applicando la tecnologia 4.0, con sgravi fiscali e superammortamenti, inserendo macchine e attrezzature elettromeccaniche di semplice conduzione, che creano risparmi energetici ed economici, con controlli continui in campo.
La tecnologia 4.0
Adottando la “tecnologia 4.0” per macchine e impianti si possono ottenere risparmi energetici, rispetto delle risorse idriche, recupero dello scarico di acque reflue nei processi industriali che divengono beni funzionali per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Ovviamente, macchine e apparecchiature devono essere beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e di gestione con le opportune tecnologie qualificanti. Infatti, adottando macchine e sistemi si ottiene una migliore qualità e caratteristiche del processo industriale e del prodotto.
Macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale che consentano il controllo di tutto il processo in forma digitale con particolare attenzione ai consumi idrici ed energetici.
Tutte le macchine e le apparecchiature devono essere dotate delle seguenti caratteristiche: controllo per mezzo PLC, interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o parti di programma, integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo.
Inoltre, qualunque macchina, attrezzatura, apparecchiatura sopra citata deve essere dotata di almeno due tra le seguenti caratteristiche, per renderla assimilabile o integrabile a sistemi cyber fisici: sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e ad attività alle derive di processo; sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; sistemi di monitoraggio nei processi di lavoro per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare la produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica; componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici; filtri per il trattamento e il recupero di acqua, con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o di sostanze aliene al processo o pericolose. Inoltre, è necessario interagire con il sistema di fabbrica, anche da remoto, che deve essere in grado di allertare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti concepiti anche per la sicurezza degli operatori, dell’ambiente e di tutte le risorse umane, ambientali ed economiche.
I dispositivi per l’integrazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 sono i seguenti: sistemi, piattaforme e applicazioni di industrializzazioni che, simulando virtualmente il nuovo ambiente, caricano le informazioni sui sistemi cyber fisici. Al termine di tutte le verifiche, essi consentono di evitare ore di test e di fermi macchina lungo le linee produttive reali e il rispetto dell’ambiente evitando l’eccessivo consumo di acqua di rete, di elettricità e nell’ottimizzare lo scarico di reflui con ottimizzazione dei risparmi energetici. Si realizzano così sistemi, beni, piattaforme e applicazioni per il recupero di reflui trattati e resi riutilizzabili per il ciclo produttivo, con risparmio consistente nell’uso dell’acqua di rete, il cui costo con i relativi oneri arriva a 4 a 7 euro per ottenere risparmi in ragione del 50-60 percento.