L’energia eolica prodotta nel mondo dalle turbine e’ in continua crescita e, nel 2018, ha raggiunto i 600 GW.
Il vento, pero’, rappresenta un fattore imprevedibile, che rende impossibile una pianificazione sull’erogazione di energia elettrica.
DeepMind, il laboratorio londinese di ricerca sull’intelligenza artificiale, presenta dei particolari algoritmi di machine learning che sarebbero in grado di prevedere il comportamento del vento nei parchi eolici.
Questi algoritmi, addestrati sfruttando le previsioni del tempo in una specifica area e i dati storici relativi al comportamento delle turbine, riuscirebbero a prevedere il comportamento del vento, e quindi la quantita’ di energia eolica prodotta nelle successive 36 ore.
Utilizzando questo sistema sarebbe possibile pianificare quotidianamente i momenti migliori per l’erogazione dell’energia alla rete elettrica.
Quest’approccio e’ stato sperimentato nei parchi eolici del midwest statunitense e il risultato e’ stato un incremento del 20 percento del rendimento energetico.