Presentato il progetto Desarc-Maresanus che coinvolge il Politecnico di Milano, la Fondazione Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Amundi e CO2APPS, e mira a ridurre la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera e l’acidificazione degli oceani.
Il processo consiste nell’utilizzare biomasse per la produzione di calce, che verra’ gettata in mare.
La calce spenta permette di riequilibrare l’acidita’ dell’oceano e contemporaneamente permette l’assorbimento di CO2 dall’aria; questa riattiva i processi di formazione e di tutela dell’ambiente marino riequilibrando il pH del mare. Cosi’, s’intende accelerare i processi naturali per stoccare maggiori quantita’ di anidride carbonica.
L’insieme di questi sistemi e l’utilizzo in concerto potrebbe rapidamente ripulire l’aria dall’inquinamento ed evitare l’innalzamento della temperatura media globale di 2 gradi.
L’idea di base del progetto e’ una tecnica chiamata “ocean alkaliniziation” o “ocean liming” e consiste nello spargere nel mare sostanze alcaline per aumentare il pH e, al contempo, rimuovere un quantitativo maggiore di anidride carbonica dall’atmosfera.
L’obiettivo del progetto e’ quello di studiare la fattibilita’ di un processo che combina la produzione di energia da biomasse con la calcinazione del calcare, l’alcalinizzazione del mare e lo stoccaggio della CO2 residua.
Lo studio e i test saranno effettuati nel Mar Mediterraneo, dove sono stati registrati aumenti dell’acidita’ delle acque e un mutamento dell’ecosistema marino.