L’ultimo rapporto del WEO (World Energy Outlook) stima che entro il 2040 le fonti di energia pulita soddisferanno il 40 percento della domanda globale di energia. Tra le rinnovabili, l’energia solare sara’ quella piu’ economica per generare elettricita’, soprattutto in India e Cina, mentre in Europa sara’ l’eolico a detenere il record, diventando la principale fonte di energia elettrica.
L’Europa, inoltre, punta molto sul gas naturale come fonte energetica che potrebbe accompagnare la decarbonizzazione dell’Italia.
Il piano del governo del nostro Paese prevede l’uscita definitiva dal carbone entro il 2025 attraverso un’importante sviluppo della generazione da fonte rinnovabile fino a raggiungere un incremento della quota di eolico (40 TWh), fotovoltaico (75 TWh) e idroelettrico (50 TWh). In parallelo, pero’, la nuova capacita’ a gas dovra’ salire fino a 3 GW di nuovi sistemi di accumulo/pompaggio.
Dal documento si evince anche che, al 2030, con il phase out del carbone e l’aumento delle rinnovabili, la generazione a gas giochera’ un ruolo chiave nel mix energetico italiano con un aumento della produzione richiesta.
Il WEO considera il gas naturale come il combustibile fossile destinato ad accompagnare la transizione energetica principalmente per due motivi: l’abbondanza e la diffusione di gas producibile a basso costo, sia da giacimenti convenzionati che da shale e tight gas, e il vantaggio ambientale del gas rispetto agli altri combustibili fossili.
A dare fiducia a queste considerazioni vi sono i numerosi progetti di GNL in corso di realizzazione o programmati: il loro avvio testimonia la fiducia nello sviluppo del mercato e nella competitivita’ di questa fonte.
Un altro elemento positivo e’ sicuramente rappresentato dal minor impatto ambientale del gas rispetto ai combustibili concorrenti, soprattutto il carbone.
Nel rapporto si sostiene, inoltre, che il GNL potrebbe sostituire i prodotti petroliferi nel settore dei trasporti marittimi e in quello dei mezzi pesanti.