In Giappone, si cercano metodi per sostituire il litio con il sodio, cosi’ da produrre batterie economiche e veloci da caricare.
Il litio, nonostante sia un materiale molto vantaggioso, e’ una risorsa costosa e limitata a causa del processo di produzione; l’alternativa dovra’ quindi essere economica e abbondante sul mercato.
A queste necessita’ rispondono le batterie al sodio, che offrono anche tempi di ricarica piu’ rapidi, data la struttura cristallina.
Nella pratica, pero’, il sodio non puo’ essere scambiato con il litio in quanto gli ioni sono piu’ grandi e la chimica delle batterie e’ leggermente diversa.
Pertanto, la ricerca e’ impegnata a trovare materiali ad hoc per gli elettrodi, che siano in grado di immagazzinare o intercalare efficientemente gli ioni.
Gli scienziati hanno recentemente trovato un modo per risolvere questo problema.
Dopo aver estratto circa 4300 composti dal database sulla struttura cristallina, attraverso un calcolo ad alte prestazioni, hanno isolato il piu’ promettente: il Na2V3O7, che dimostra le prestazioni elettrochimiche necessarie ad aumentare la velocita’ di carica e a garantire una lunga durata della batteria.
Nonostante le caratteristiche favorevoli, gli scienziati hanno scoperto che il Na2V3O7 subisce un deterioramento nelle fasi finali di carica, che ne limita la capacita’ di stoccaggio pratica a meta’ di quella teorica. Pertanto ci si dovra’ concentrare su questo, affinche’ il materiale possa rimanere stabile per tutta la durata delle fasi di ricarica.